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William Parker: Conversazioni sul Jazz
Edizioni Auditorium
Dagli anni Settanta tra i maggiori protagonisti del jazz contemporaneo, contrabbassista, leader, protagonista inesausto di un'enorme mole di incisioni, catalizzatore della scena newyorkese del jazz neroamericano d'avanguardia, e apprezzatissimo anche in italia, William Parker si racconta in una lunga intervista che ripercorre la sua esperienza e illumina la sua originale visione musicale.
"Nella musica ognuno deve poter scegliere il proprio ruolo: la libertà è questa. è l'idea della musica creativa, della musica improvvisata, è l'idea originaria del jazz: l'individualità. disgraziatamente c'è qualcuno che ritiene di poter dire: "Questa è musica, questa no". Invece devi avere la libertà di fare quello che vuoi all'interno della musica che hai scelto. Penso che questo sia il contributo che chi ha fatto musica improvvisata, jazz, ha dato, senza avere potere istituzionale, senza nemmeno essere uniti, semplicemente come individui."
Argomenti:
- DNA le origini
- L'unico che suonava free jazz
- Fotografie
- Pagine: 144
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Edizioni Auditorium
Dagli anni Settanta tra i maggiori protagonisti del jazz contemporaneo, contrabbassista, leader, protagonista inesausto di un'enorme mole di incisioni, catalizzatore della scena newyorkese del jazz neroamericano d'avanguardia, e apprezzatissimo anche in italia, William Parker si racconta in una lunga intervista che ripercorre la sua esperienza e illumina la sua originale visione musicale.
"Nella musica ognuno deve poter scegliere il proprio ruolo: la libertà è questa. è l'idea della musica creativa, della musica improvvisata, è l'idea originaria del jazz: l'individualità. disgraziatamente c'è qualcuno che ritiene di poter dire: "Questa è musica, questa no". Invece devi avere la libertà di fare quello che vuoi all'interno della musica che hai scelto. Penso che questo sia il contributo che chi ha fatto musica improvvisata, jazz, ha dato, senza avere potere istituzionale, senza nemmeno essere uniti, semplicemente come individui."
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